Produzione di cereali, olive, ortaggi e frutta; attività silvo-pastorali; piccole industrie alimentari, del legno e dell'abbigliamento.
Fu costituito nel 1550 con la fusione amministrativa dei due villaggi di Gonnos e di Fanadiga.
Gonnos, è la porzione a destra del fiume "Rio
Piras", che sorge ai piedi della collina sulla
quale è assestato il centro abitato, mentre Fanadiga è la parte a sinistra del fiume e sorge in
pianura.
FESTE
RELIGIOSE E SAGRE
San Severa - Lunedì dopo Pasqua (2 gg)
(Festa campestre, Processione religiosa, Ballo pubblico in piazza,
Gosos o altri canti sacri in sardo).
Beata Vergine della Salute - Ultima Domenica di Maggio
(3 gg)
(Processione religiosa, Sfilata di costumi e/o di cavalieri,
Traccas - Carri a buoi, Ballo pubblico in piazza, Spettacoli folcloristici, musica tradizionale sarda,
Musica, Giochi tradizionali, Competizioni sportive, Fuochi d'artificio).
AMBIENTE
Gonnosfanadiga sorge ai piedi del del sistema montuoso del monte
Linas sulle pendici del quale sono inseriti estesi boschi di
ulivi, orgoglio e vanto degli abitanti locali, che alimentano una piccola azienda olearia in continuo
sviluppo.
La la parte più suggestiva di Gonnosfanadiga è la montagna, la sua vetta più elevata raggiunge i 1236 metri con la Punta Perda de sa Mesa, seguono altre due
cime, Punta Cammedda 1214 metri e Punta sa Cabixetta 1202 metri.
Tali vette sono ricoperte da una bassa vegetazione, con boschi di
lecci, querce, tassi e macchia-foresta mediterranea in un'area ricca di corsi d'acqua.
Di notevole interesse è senz'altro la fauna che vanta la presenza del Cervo Sardo, del
Daino, della Pernice Sarda, del Gatto Selvatico e
dell'immancabile Cinghiale. Sono altresì presenti
l'Aquila Reale, il Falco Pellegrino, il Gheppio, la
Poiana e lo Sparviero.
EDIFICI
RELIGIOSI E CIVILI
Santa Severa: chiesa campestre edificata su una collina a sud-ovest d Gonnosfanadiga
e situata su un'antica necropoli romana, ove furono trovate delle tombe scavate nella roccia granitica.
In cima all'altare della chiesa, dentro una nicchia è conservata una piccola antichissima statua della Santa, che non viene mai rimossa dal quel luogo. Per la processione viene usato un'altro simulacro. Questa graziosa chiesetta sorge tra il verde degli alberi e il silenzio della campagna. Solo durante la festa annuale si
riempie di grida allegre e festose. E' usanza festeggiare Santa Severa il
lunedì di Pasqua: tutti i cittadini si recano in questa chiesa,
addobbata a festa per l'occasione, ascoltano la Messa e trascorrono questa giornata con tradizioni e antichi riti come il tiro a
piattello.
Santa Barbara: chiesa situata a Gonnos. Nella sua costruzione originaria la chiesa di Santa Barbara avrebbe avuto una larghezza di circa dieci metri e una larghezza di cinque. La volta a
crociera, la navata a tetto di legno e le due cappelle a volta solida stile gotico fanno risalire la sua costruzione all'anno 1300. Nel 1919 fu elevato il campanile da 8 metri a 12 metri.
Sant'Elia Profeta: chiesa di grande importanza per gli abitanti di Fanadiga
che la costruirono personalmente con il loro carro e con i loro
buoi, senza nessuna paga e del tutto gratuitamente
affinché le offerte pervenute potessero esser utilizzate a pagare
materiali e manodopera per la sua costruzione. La chiesa
pericolante fu chiusa al culto nel 27 settembre 1903
e crollò definitivamente alle ore nove del mattino del 13 aprile
1904. Sulla stessa area sorse la chiesa del Sacro Cuore di
Gesù.
Sacro Cuore: chiesa edificata intorno al 1917 nello stesso punto in cui sorgeva la chiesetta di Sant'Elia.
Fu edificata in ben 12 anni di lavoro, e la sua consacrazione
avvenne il 10 aprile 1935.
Beata Vergine di Lourdes: è la chiesa più
recente, consacrata nel 1970, e sorge nella parte bassa del
paese. Nel 1972 viene eseguita la costruzione del
campanile.
Il Montegranatico: di recente ristrutturazione lo storico edificio,
vecchio di 225 anni, il prossimo futuro ospiterà il museo etnografico della cittadina.
ARTIGIANATO - AGRICOLTURA & GASTRONOMIA
Adagiato al gruppo montuoso più esteso
ed elevato della Sardegna Meridionale,
Gonnosfanadiga ha da sempre creato un connubio forte
tra ambiente ed agricoltura, la bontà dei prodotti agricoli da sempre apprezzati come olive, insaccati,
formaggi, meloni, alberi da frutta, viti. Nel paese
operano ancora alcuni frantoi tradizionali privati ma il più moderno è quello della cooperativa olearia "santa
Barbara" che vanta ben 750 soci e che macina con
moderne apparecchiature.
Nel 1987, grazie al sostegno della Cooperativa Olearia "Santa Barbara"
e dell'Amministrazione Comunale su proposta della "Pro Loco"
nasce la "Sagra delle Olive, dell'agricoltura e
dell'artigianato", si tratta di una piccola Fiera Campionaria dei prodotti
tipici di Gonnosfanadiga che ha attira in
ogni edizioni una folla innumerevole di visitatori ed acquirenti contribuendo notevolmente a far conoscere in tutta la Sardegna ed oltre i prodotti locali e portando notevoli benefici all'economia locale.
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