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Comune: Gonnosfanadiga

Provincia: Cagliari

Abitanti: 7.208

Altitudine: 185 metri (s.l.m.)

Distanza dal Capoluogo: 63 km

Estensione Territorio: 125,23 km

Produzione di cereali, olive, ortaggi e frutta; attività silvo-pastorali; piccole industrie alimentari, del legno e dell'abbigliamento.
Fu costituito nel 1550 con la fusione amministrativa dei due villaggi di Gonnos e di Fanadiga. Gonnos, è la porzione a destra del fiume "Rio Piras", che sorge ai piedi della collina sulla quale è assestato il centro abitato, mentre Fanadiga è la parte a sinistra del fiume e sorge in pianura.

FESTE RELIGIOSE E SAGRE
San Severa - Lunedì dopo Pasqua (2 gg)
(Festa campestre, Processione religiosa, Ballo pubblico in piazza, Gosos o altri canti sacri in sardo).
Beata Vergine della Salute - Ultima Domenica di Maggio (3 gg)
(Processione religiosa, Sfilata di costumi e/o di cavalieri, Traccas - Carri a buoi, Ballo pubblico in piazza, Spettacoli folcloristici, musica tradizionale sarda, Musica, Giochi tradizionali, Competizioni sportive, Fuochi d'artificio).

AMBIENTE
Gonnosfanadiga sorge ai piedi del del sistema montuoso del monte Linas sulle pendici del quale sono inseriti estesi boschi di ulivi, orgoglio e vanto degli abitanti locali, che alimentano una piccola azienda olearia in continuo sviluppo.
La la parte più suggestiva di Gonnosfanadiga è la montagna, la sua vetta più elevata raggiunge i 1236 metri con la Punta Perda de sa Mesa, seguono altre due cime, Punta Cammedda 1214 metri e Punta sa Cabixetta 1202 metri. Tali vette sono ricoperte da una bassa vegetazione, con boschi di lecci, querce, tassi e macchia-foresta mediterranea in un'area ricca di corsi d'acqua.
Di notevole interesse è senz'altro la fauna che vanta la presenza del Cervo Sardo, del Daino, della Pernice Sarda, del Gatto Selvatico e dell'immancabile Cinghiale. Sono altresì presenti l'Aquila Reale, il Falco Pellegrino, il Gheppio, la Poiana e lo Sparviero.

EDIFICI RELIGIOSI E CIVILI
Santa Severa: chiesa campestre edificata su una collina a sud-ovest d Gonnosfanadiga e situata su un'antica necropoli romana, ove furono trovate delle tombe scavate nella roccia granitica. In cima all'altare della chiesa, dentro una nicchia è conservata una piccola antichissima statua della Santa, che non viene mai rimossa dal quel luogo. Per la processione viene usato un'altro simulacro. Questa graziosa chiesetta sorge tra il verde degli alberi e il silenzio della campagna. Solo durante la festa annuale si riempie di grida allegre e festose. E' usanza festeggiare Santa Severa il lunedì di Pasqua: tutti i cittadini si recano in questa chiesa, addobbata a festa per l'occasione, ascoltano la Messa e trascorrono questa giornata con tradizioni e antichi riti come il tiro a piattello.
Santa Barbara: chiesa situata a Gonnos. Nella sua costruzione originaria la chiesa di Santa Barbara avrebbe avuto una larghezza di circa dieci metri e una larghezza di cinque. La volta a crociera, la navata a tetto di legno e le due cappelle a volta solida stile gotico fanno risalire la sua costruzione all'anno 1300. Nel 1919 fu elevato il campanile da 8 metri a 12 metri.
Sant'Elia Profeta: chiesa di grande importanza per gli abitanti di Fanadiga che la costruirono personalmente con il loro carro e con i loro buoi, senza nessuna paga e del tutto gratuitamente affinché le offerte pervenute potessero esser utilizzate a pagare materiali e manodopera per la sua costruzione. La chiesa pericolante fu chiusa al culto nel 27 settembre 1903 e crollò definitivamente alle ore nove del mattino del 13 aprile 1904. Sulla stessa area sorse la chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
Sacro Cuore: chiesa edificata intorno al 1917 nello stesso punto in cui sorgeva la chiesetta di Sant'Elia. Fu edificata in ben 12 anni di lavoro, e la sua consacrazione avvenne il 10 aprile 1935.
Beata Vergine di Lourdes: è la chiesa più recente, consacrata nel 1970, e sorge nella parte bassa del paese. Nel 1972 viene eseguita la costruzione del campanile.
Il Montegranatico: di recente ristrutturazione lo storico edificio, vecchio di 225 anni, il prossimo futuro ospiterà il museo etnografico della cittadina.

ARTIGIANATO - AGRICOLTURA & GASTRONOMIA
Adagiato al gruppo montuoso più esteso ed elevato della Sardegna Meridionale, Gonnosfanadiga ha da sempre creato un connubio forte tra ambiente ed agricoltura, la bontà dei prodotti agricoli da sempre apprezzati come olive, insaccati, formaggi, meloni, alberi da frutta, viti. Nel paese operano ancora alcuni frantoi tradizionali privati ma il più moderno è quello della cooperativa olearia "santa Barbara" che vanta ben 750 soci e che macina con moderne apparecchiature.
Nel 1987, grazie al sostegno della Cooperativa Olearia "Santa Barbara" e dell'Amministrazione Comunale su proposta della "Pro Loco" nasce la "Sagra delle Olive, dell'agricoltura e dell'artigianato", si tratta di una piccola Fiera Campionaria dei prodotti tipici di Gonnosfanadiga che ha attira in ogni  edizioni una folla innumerevole di visitatori ed acquirenti contribuendo notevolmente a far conoscere in tutta la Sardegna ed oltre i prodotti locali e portando notevoli benefici all'economia locale.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Tramonto locale

Panorama del paese - vista dalla scalinata

Monte Linas - vetta

Montegranatico

Sepolcro megalitico S. Cosimo Scalinata

Beata Vergine di Lourdes

Beata Vergine di Lourdes

Chiesa di Santa Barbara

Chiesetta di Santa Severa

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